Il 30 luglio si è svolto a Pechino il Tavolo Food&Agritech nell’ambito del VII Business Forum Italia-Cina, in occasione della visita della Premier Giorgia Meloni. Il tavolo è stato presieduto dall’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, e vi hanno partecipato alcuni dei giganti dell’alimentare cinese, della produzione industriale e della grande distribuzione, insieme a grandi aziende italiane.
Sebbene la Cina acquisti dall’estero cibo e bevande per 140 miliardi di euro, l’export agroalimentare italiano nel Paese ammonta a solo 580 milioni di euro. Durante l’incontro sono stati discussi diversi temi, tra cui nuovi dossier per il made in Italy agroalimentare in Cina e la necessaria definizione di standard produttivi sostenibili ed etici che consentano una competizione reale. Non dazi, nocivi per il consumatore e le filiere produttive, ma collaborazione sulle tecnologie e creazione di standard comuni sulla qualità e la sicurezza dei cibi.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Il food chiede standard di sicurezza comuni