A settembre, l’inflazione nei servizi di ristorazione ha mostrato un calo significativo, stabilizzandosi al +3,01% per l’intero comparto e al +3,0% per la ristorazione commerciale. Questo rallentamento si inserisce in un contesto più ampio di contenimento dei prezzi, con l’inflazione generale scesa al +0,7%, rispetto al +1,1% di agosto, soprattutto grazie alla riduzione dei costi energetici.
Nel segmento dei bar, il tasso d’inflazione rimane stabile al +3,3%, allineato ai valori registrati nel mese precedente. Tuttavia, alcuni prodotti continuano a mostrare aumenti superiori alla media: i prezzi di pasticceria e gelateria, sia nei bar sia in altre attività, segnano un incremento maggiore rispetto agli altri articoli.
Per ristoranti e pizzerie, la variazione su base annua si attesta attorno al +3,3%, confermando un trend costante di rialzo dei prezzi. La gastronomia si ferma al +3,0%, mentre si osserva un’inversione di tendenza nel settore del delivery, che registra una contrazione dell’1,5% rispetto a settembre 2023, un segnale di possibile adeguamento dei prezzi alla domanda.
Questi dati indicano una tendenza alla riduzione dell’inflazione nel settore della ristorazione, con variazioni significative tra le diverse categorie e una stabilità che sembra destinata a proseguire nel breve termine. Tuttavia, il comparto continua a risentire di costi operativi elevati, in particolare in alcune categorie come pasticceria e gelateria, mentre i segnali di deflazione nel delivery potrebbero avere ripercussioni rilevanti sulle dinamiche di consumo e sull’offerta.
Fonte: https://www.fipe.it/wp content/uploads/2024/10/NOTAINFO_prezzi_Settembre2024.pdf