L’esperienza del “mangiare fuori” è in rapida trasformazione, talvolta più veloce della stessa innovazione tecnologica. Adattarsi a questa evoluzione richiede nuovi format e soluzioni tecnologiche, come emerge dall’anticipazione della ricerca Eating Out. A Global Survey on Attitudes and Behaviors, condotta da CSA Research e promossa da Fiera Milano e HostMilano.
I primi risultati evidenziano un panorama dinamico e sempre più diversificato, dove domanda e offerta si incontrano in format centrati sul consumatore. L’esperienzialità è il motore di questo cambiamento: i consumatori cercano esperienze coinvolgenti, mentre gli operatori rispondono con iper-localizzazione, layout immersivi e innovazioni tecnologiche.
Confronto Italia e Paesi del Golfo
Un focus sui Paesi GCC (Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) evidenzia differenze significative rispetto all’Italia. Mentre gli italiani scelgono i locali in base a menu (27,7%) e qualità degli ingredienti (27,3%), nei Paesi del Golfo è il servizio a fare la differenza. Tuttavia, la preferenza per prodotti locali e di stagione accomuna entrambe le realtà.
Innovazioni culinarie come la cucina molecolare sono più apprezzate nei GCC, dove la sostenibilità e le certificazioni di qualità hanno un peso maggiore rispetto all’Italia, dove prevale il rapporto diretto con il ristoratore.
Mangiare fuori: una questione di relazione
Il mangiare fuori è vissuto ovunque come un momento di socialità, ma con sfumature diverse. Per gli italiani, è l’occasione per condividere tempo con gli amici (24,2%), mentre nei Paesi del Golfo è un’esperienza prevalentemente familiare (42% in Arabia Saudita, 32,8% negli Emirati).
Fonte: https://horecanews.it/eating-out-le-nuove-tendenze-del-fuori-casa