Secondo la seconda edizione dell’Osservatorio Food Court, integrata da un focus di Bva Doxa, quasi un italiano su tre considera questi luoghi una vera e propria meta in cui dedicarsi a diverse attività. In particolare, il 30% degli intervistati ritiene le food court una destinazione autonoma, percentuale che sale al 48% tra i giovani della Gen Z. Per oltre la metà degli italiani (52%), la qualità della food court influisce nella scelta del centro commerciale, con un dato che raggiunge il 60% tra le famiglie con figli.
Generazione Z e Millennials i principali frequentatori
La ricerca, condotta su un campione di 1.506 persone, mostra che il 58% della Gen Z e il 42% dei Millennials frequentano regolarmente le food court, contro una media generale del 38%. Le visite avvengono durante tutta la settimana, weekend inclusi (41%), seguite dai soli fine settimana (37%) e dai giorni feriali (22%).
Punti di forza e trend di crescita
Gli utenti apprezzano principalmente la varietà dell’offerta, mentre attribuiscono meno importanza alla presenza di locali trendy. Questa formula di successo ha spinto le food court a occupare spazi sempre più ampi nei centri commerciali. Secondo i dati dell’Osservatorio CNCC-EY, la ristorazione nei centri commerciali ha registrato un incremento del 10,3% nei fatturati del 2023 rispetto al 2019, con un ulteriore +0,6% nei primi nove mesi del 2024.
Dal 2013 al 2023, i punti vendita di ristorazione sono cresciuti del 2,4%, arrivando a rappresentare circa il 14% dell’intero comparto commerciale. Anche nei luoghi di transito come aeroporti e stazioni ferroviarie, le food court si stanno consolidando: in queste location occupano mediamente il 37% della superficie dedicata al food, con tassi di occupazione che raggiungono il 96%.
Un modello di business vincente
Tra i punti di forza delle food court, gli operatori segnalano il forte afflusso di visitatori (77%), l’attrattività complessiva (55%) e l’integrazione con aree di intrattenimento (27%). Non mancano però alcune criticità, come la competizione interna (41%) e i limiti alle strategie di marketing (36%).
Il modello si conferma strategico anche per il futuro: nei prossimi due anni sono previste mediamente oltre tre nuove aperture per insegna. Questo trend è sostenuto dalla maggiore marginalità che i locali all’interno delle food court dichiarano di ottenere rispetto ad altre location, con il 60% degli operatori che evidenzia una redditività superiore.